Un lembo di terra tra mare e montagne: la viticoltura nelle Marche
Il clima variabile e la presenza di vari paesaggi anche molto diversi tra loro hanno permesso alle Marche di diventare un luogo di esplorazione delle potenzialità dei diversi terroir. Nelle Marche le tracce della viticoltura sono prevalentemente risalenti all’epoca della colonizzazione dei Greci provenienti da Siracusa.
Questa civiltà ha lasciato un’eredità molto importante giunta fino ai giorni nostri, dato che l’usanza di imbarcare il vino all’interno di anfore d’argilla sembra aver influenzato la scelta della forma della bottiglia che molti secoli di più tardi avrebbe reso famoso il Verdicchio.
Sono fondamentali anche i contributi dati dagli Etruschi e soprattutto dai Romani, che per primi intuirono le enormi potenzialità della zona situata tra il Piceno e il confine settentrionale dell’attuale regione. Persino durante la stagione delle conquiste barbariche Alarico, giunto sulla penisola italica a capo dei Visigoti, era un grande estimatore della varietà bianca per eccellenza di queste zone. Con il passare dei secoli si diffondono altre tipologie d’uva bianca, tra cui ad esempio il Trebbiano.
Verso l’inizio dell’Ottocento i vitigni a bacca scura e a bacca bianca sono sempre più numerosi, almeno fino alla dura parentesi portata dall’avvento della fillossera.
Nel Novecento le Marche compiono un percorso di valorizzazione costante delle varietà autoctone più interessanti, diventando al contempo un luogo di sperimentazione per la coltivazione di vitigni internazionali. Di seguito vedremo quali sono alcune delle caratteristiche da considerare nella scelta dei migliori vini marchigiani, prendendo in considerazione dieci esempi tra le offerte online più vantaggiose.
Migliori Offerte Online Vini delle Marche
Di seguito le migliori offerte, mentre più in basso i migliori vini delle Marche!
- Denominazione: Marche Rosso IGT
- Formato: 5 litri
- Vitigno: Sangiovese
- Regione: Marche;
- Uvaggio: Passerina 100%;
- Gradazione: 12% Vol;
- Regione: Marche;
- Uvaggio: Passerina 100%;
- Gradazione: 12% Vol;
- Regione: Marche;
- Uvaggio: Passerina 100%;
- Gradazione: 12% Vol;
- PASSERINA Marche I.G.T. 2016
- ZONA DI PRODUZIONE Vigneti di proprietà situati ad Ascoli Piceno
- VITIGNO Passerina in purezza
Come scegliere i migliori vini delle Marche
Nella scelta del vino marchigiano più adatto in base alla specifica occasione si rivela indispensabile tenere presente diversi elementi. Che si tratti di un regalo per una persona cara oppure di un acquisto personale, è fondamentale prendere in considerazione eventuali abbinamenti con il cibo, nonché il livello di formalità dell’evento.
Dal Verdicchio, vitigno per eccellenza della regione, fino a Pecorino e Passerina, passando per Trebbiano e Maceratino: sono davvero moltissimi i vini bianchi marchigiani che si adattano alle cene estive, così come ai pasti a base di verdure e pesce. Le Marche sono una terra che regala prevalentemente bianchi, che spaziano da quelli più semplici e leggeri fino alle alternative più complesse e strutturate.
Per stupire davvero, però, è possibile puntare su un rosso a base di Montepulciano o di Sangiovese, i due vitigni a bacca scura più diffusi in questa zona. Infine, se si è dei veri appassionati e non manca la voglia di sperimentare, meglio puntare su alcune delle rarità come la Vernaccia di Serrapetrona, un tempo utilizzata durante i riti propiziatori agli antichi dei.
10 Migliori bottiglie di vini delle Marche
Ecco alcuni dei migliori vini delle Marche, che spaziano dai bianchi fino agli spumanti e si adattano a qualsiasi occasione.
Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC di Mattei
Una panoramica dei migliori vini delle Marche non potrebbe iniziare che dal Verdicchio dei Castelli di Jesi, che rappresenta l’etichetta più conosciuta della regione. Questo bianco si caratterizza per la presenza di riflessi tendenti al verde, che danno il nome alla stessa tipologia di uva. Dal colore è possibile intuire anche la fragranza e la freschezza del vino e dei suoi profumi di pesca e mela, che sono delicati ma persistenti al tempo stesso. Con questo bianco sono consigliati gli abbinamenti ai piatti tradizionali, tra cui le olive all’ascolana o gli antipasti fritti tipici della regione.
- Il Verdicchio è un vino dai grandi profumi e sensazioni. Strutturato, corposo, elegante si presenta di un giallo paglierino con evidenti riflessi verdolini, da cui il nome Verdicchio, che ne evidenziano fragranza, vivacità ed una notevole freschezza.
- nizia con decisi profumi di fiori di biancospino e fiori di campo per passare poi ad un fruttato fresco di pesca, mela e lievi ricordi di agrumi. Inconfondibile finale caratterizzato dal retrogusto di mandorla amara. Interessante notare come nella zona classica nella vallata sinistra del fiume Esino si percepiscono notevoli sensazioni minerali per passare ad una maggiore sapidità dei vini prodotti nella vallata opposta.
Passerina Bianco dei Colli Piceni Marche IGT di Casal Farneto
Nel panorama ampelografico della regione adriatica, tra i vitigni a bacca bianca che stanno riscontrando maggior successo spicca senza dubbio il Passerina. Si tratta di una varietà meno conosciuta del Pecorino, eppure altrettanto adatta a dare vita a vini bianchi caratterizzati da un piacevole equilibrio tra sapidità, mineralità e morbidezza. Questo vino è particolarmente indicato da servire con piatti a base di verdure, anche se può esaltare formaggi di media stagionatura e piatti regionali, diventando perciò un’opzione a tutto pasto.
- Regione: Marche;
- Uvaggio: Passerina 100%;
- Gradazione: 12% Vol;
Verdicchio di Matelica DOC di Monacesca
Accanto al più celebre Verdicchio dei Castelli di Jesi appare quello di Matelica, coltivato nell’ambito della zona montuosa omonima. Qui compaiono ben dieci cloni di questa varietà d’uva, che si esprime in maniera fine e autentica. Con un corpo maggiormente strutturato e un’ottima persistenza, quest’etichetta riesce a reggere accostamenti con piatti in cui convivono diversi sapori.
Falerio Pecorino DOC di Terre Cortesi Moncaro
Questo bianco prende il nome dalla città imperiale di Falerone e si ottiene dalla vinificazione in purezza di uve Pecorino. Si tratta di un’etichetta poco conosciuta al di fuori dei confini regionali e per questo motivo particolarmente indicata per un regalo gradito agli intenditori. Ottimo da degustare giovane per apprezzare i freschi sentori mediterranei, accompagna idealmente antipasti e primi di pesce.
- Giallo paglierino tenue con riflessi verdi e di media consistenza
- Piacevoli sensazioni di frutti bianchi, agrumi e delicati sentori di flora mediterranea
- Vino di buona sapidità che mette in evidenza le sue caratteristiche di freschezza
Colli Maceratesi DOC Ribona di Podere Sabbioni
Sulla vasta zona dei Colli Maceratesi viene coltivata la varietà conosciuta con il nome Ribona, o con il sinonimo Maceratino. Si tratta di un clone di Verdicchio, al cui confronto è ancora poco famoso, pur vantando potenzialità sempre più esplorate. L’etichetta si ottiene anche con l’aggiunta di una piccola percentuale di Chardonnay e racconta in maniera fedele il territorio della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra. Con leggeri accenni di banana, nonché un’acidità e una sapidità molto gradevoli, questo bianco è perfetto per accompagnare la frittura di pesce.
- Vendemmia 2019 - Maceratino Ribona 93%; Chardonnay max 7%
- Ci troviamo nelle Marche - Italia - nella fascia di protezione della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra, nel comune di Petriolo. Il vigneto è condotto in biologico.
- Di colore giallo paglierino, lucente, limpidissimo. Al naso profumo di zagara, poi fruttato di mela e varietale banana. Succoso in bocca, l’acidità e la sapidità garantiscono un certo nerbo
Barò Offida DOCG Pecorino di Terre Cortesi Moncaro
La sottozona di Offida è nota per la presenza diffusa del vitigno autoctono Pecorino, che sulle zone montane produce acini dalla piacevole e al contempo spiccata acidità. Alle condizioni pedoclimatiche e del terreno viene attribuita anche la notevole struttura dei bianchi, di cui quest’etichetta è senza dubbio un ottimo esempio. Con i suoi profumi intensi di albicocca matura e la persistenza notevole, questo bianco riesce a leggere anche abbinamenti complessi, tra cui quelli con i risotti di frutti di mare oppure con i salumi.
- Offida DOCG Pecorino, vino delle Marche, Italia
- Denominazione di Origine Controllata
- Caratteristiche:colore paglierino con riflessi dorati, prufumo intenso e composito di albicocca matura
Rosso Conero DOC di Fattoria Le Terrazze
Nel corso degli ultimi anni la zona del Conero è stata al centro di un percorso di valorizzazione che ha ridato splendore a una terra in cui la vite è coltivata da tempo immemore. Sui versanti del monte omonimo che si affacciano sul Mar Adriatico sono in particolar modo i vitigni a bacca scura, specialmente il Montepulciano, che riescono a raggiungere l’eccellenza. Quest’etichetta dall’ottimo rapporto qualità-prezzo e dai profumi persistenti è perfetta per esaltare piatti della tradizione, come una ricca pasta al ragù.
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Guerriero Nero Marche Rosso IGT di Guerrieri
Nella viticoltura delle Marche prevalgono i vitigni autoctoni, anche se le varietà internazionali trovano spazio specialmente all’interno dei blend più strutturati. È il caso di quest’etichetta, che comprende Montepulciano, Sangiovese e Cabernet Sauvignon. Si tratta di un rosso che dimostra l’impegno della cantina nella ricerca di un uvaggio equilibrato, in cui morbidezza e sapidità convivono armoniosamente. Con un breve affinamento, questo rosso può essere apprezzato a tutto pasto, esaltando in particolare secondi piatti a base di carne.
- Marche
- Cabernet Sauvignon, Montepulciano, Sangiovese
- Marche
Gotico Piceno Superiore DOP Bio di Ciu Ciu
Questo vino rosso ottenuto prevalentemente dalla vinificazione di uve Montepulciano e Sangiovese, due tra le varietà a bacca scura più diffuse dell’Italia centrale, esalta le potenzialità di una denominazione che si prestava a dare vita a etichette di notevole struttura. Si tratta infatti di un rosso caratterizzato da un corpo importante e da un’eccezionale persistenza, nonché da un’alcolicità non trascurabile. Per questo motivo gli abbinamenti ideali sono quelli con pietanze strutturate e succulente, tra cui stufati di manzo e arrosti di selvaggina.
- CIU CIU Gotico Piceno Superiore DOP 75 CL
- Volume alcolico 14,5%
- Vigneti di Montepulciano e Sangiovese
Vernaccia di Serrapetrona DOCG di Fonte Zoppa
Vera chicca che non può mancare a quanti desiderano scoprire i migliori vini delle Marche, la Vernaccia di Serrapetrona è prodotta mediante la vinificazione in purezza di uve della varietà Vernaccia Nera, che sono rigorosamente raccolte a mano. Questo vitigno raggiungere risultati eccellenti esclusivamente sul territorio circoscritto dalla DOCG. Sopravvissuto fino ai giorni nostri da quando era apprezzato sulle mense dei patrizi di Roma, si caratterizza per profumi inconfondibili e acini eleganti che traggono il meglio dalle rocce calcaree della zona. Questa versione spumantizzata con il metodo Martinotti è perfetta per accompagnare crostate di frutti rossi.
- Vernaccia di Serrapetrona DOCG. SECCA
- Da uve Vernaccia Nera raccolte a mano
- Metodo Martinotti